János Eifert - Photographer

Archive for October, 2007

Győri Hét, 2007. október 18.

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Címlapfotósunk újabb sikere

Eifert digirámái olasz fesztiválon (Dia Sotto del Stelle)

(Győri Hét, 2007. október 18.)

Magyar Fényképész Ipartestület éves közgyűlése, Sümeg, 2007. október 15-16.

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Dia Sotto le Stelle 2007, Busto Arsizio, Malpensa Fiere, Olaszország, 2007. október 12-13.

Dia Sotto le Stelle, Olaszország, 2007. október 12-13.

Lido Andreella (Andreella Photo – Organizzazione DSLS) meghívására veszek részt az olaszországi Dia Sotto le Stelle diaporámafesztiválon, Olaszországban, a Milánó közelében lévő Busto Arsizio (VA) sportcsarnokában (Malpensa Fiere Via XI Settembre 16).  A Kína, Selyemút / China, Silk Road és a Szerelmem, a Tánc / Dance, mon amour c. műveimet vetítik, és egy rögtönzött kiállításon mutathattam be vászonképeimet. Nem tudom, hogy szerénytelenségnek tűnne, amikor azt mondom,  hogy kirobbanó sikerrel vetítették digiRámáimat?

JANOS EIFERT
E’ uno dei maggiori personalità nell’ambito della sua professione, sia a livello nazionale ungherese che internazionale. I suoi lavori non si possono racchiudere in un’unica categoria, grazie alla versatilità del suo stile che si mescola e sperimenta sempre tecniche nuove. Anche i soggetti della sua fotografia sono molteplici e si spazia dalla danza, al nudo, alla natura. Ha iniziato a realizzare diaporami nel 1985 ed ha vinto numerosi premi presso festival internazionali di diaporama.

Dia Sotto le Stelle, Olaszország, 2007. október 12-13. 

DIA SOTTO LE STELLE 2007
Programma provvisorio della 16° edizione

MOSTRE FOTOGRAFICHE:

Gianni BERENGO GARDIN “ANTOLOGICA”, Romeo GAETANO “STELLE TRICOLORI”, Carlo BORLENGHI “COPPA AMERICA”, Enrico LONATI “ANTARTIDE” , János EIFERT “SHORT STORYS”

PROIEZIONI AUDIOVISIVI:

Davide NIGLIA “QUESTO DOVREBBE ESSERE UN FUNERALE” (6’20”)
Antonio MANGIAROTTI “KARNEVALE” (3’41” )
Vincent MARTIN – Alain GELOEN “LD RIGOLO DE LA PHOTO” (3’05” )
Michael HOYER “IN MEDIAS RES” (3’15” )
“SPORT 1024” (2’30” )
“ABER NIEMALS” (4’30” )
Claudio TUTI “DOGON” (Il popolo delle stelle) (11’50” )
Boris GRADNICK “NOI SIAMO I GIOVANI” (4’20” )
Nick KETTERINGHAM – D. LIONS – R. RENOUD “HERE COMES THE FLOOD” (6’30” )
Italo CAON “BAMBINI” (5’40” )
“SUITE ORCHESTRALE” (3’50” )
Maurice GUIDICELLI “CHER PATRON” (3’00” )
Imerio RAFFAINI “ANTARTIDE” (12’00” )
Enrico DONNINI “E LA CITTA’ NON LO SA…” (6’00” )
“SONO BELLE LE COSE” (5’15” )
Giula BERENYI “CHARBONNIERS” (3’50” )
Janos EIFERT “DANCE” (4’15” )
“MONTAGE” (3’50” )

Dia Sotto le Stelle, Olaszország, 2007. október 12-13. Dia Sotto le Stelle, Olaszország, 2007. október 12-13.

SECONDA STELLA A DESTRA …                                                                                                                                                                                   16/10/2007 18:42:24 (541 letture)

di Mosé Franchi

C’è una buona stella, tra quelle del cielo. E’ quella che sembra guidarci tra le cose della vita, anche quando, nei sogni, cerchiamo quell’isola che non c’è. Già, quella stella è la seconda a destra ed io, per una sera, l’ho trovata, riscoprendo i sogni di dieci anni prima, quando mi dicevo che sarei voluto andare a Dia Sotto le Stelle, almeno per una volta.

Sono stato ascoltato, per cui eccomi lì: tra gli ospiti di Lido e con le mille persone attirate dalle slide di tutta Europa. Non so quale sia l’aspetto vincente dell’evento e neanche se esista realmente; sono altresì convinto che “Dia Sotto le Stelle” viva di luce propria, come tutte le cose fatte per bene: con entusiasmo ed onestà intellettuale. Forse qui sta il punto: l’intelligenza di chi promuove la manifestazione. In un mondo dove si urla propugnando, avvinti come siamo dagli schemi usuali (e desueti) dei modelli televisivi, ci viene proposto di uscire di casa, per assistere ad uno spettacolo che è l’essenza della comunicazione: musica e immagini (fisse) insieme. Le mille persone che guardano le proiezioni di due sere hanno fatto proprio un linguaggio nuovo, che poi è quello della semplicità: guardo, ascolto, interpreto.

Che sia solo questo, quindi? No, non potrebbe essere. Tutta la manifestazione di Malpensa Fiere vive di una coralità unica, quasi irripetibile. Dietro all’evento c’è il lavoro di molti, che, in silenzio, si prodigano per la causa. Lido Andreella li chiama “i miei ragazzi”, ma loro non li vedi, presi come sono dalle Dia e dalle Stelle. Del resto, tutto l’incedere è ben fatto: i tempi di conduzione, le presentazioni, le voci, i suoni. Lido è sempre Lui e catalizza con la storia, Sarah gli è di contrappunto: come in una scena teatrale che si rispetti: tanto non c’è nulla da inventare, parleranno le immagini, i suoni, la gente che guarda. In un contesto di questo tipo non deve sorprendere nulla, nemmeno che alcuni Punk (dolcissimi!) abbraccino l’autore del loro audiovisivo (- Boris Gradnik – Noi siamo i giovani…i giovani…i giovani…); oppure che un ungherese (- Janos Eifert – Dance, Montage, La via della seta) improvvisi con Sarah una danza del suo paese.

Che dire? Da Dia Sotto le Stelle abbiamo solo da imparare: intelligenza e semplicità assieme diventano esplosive. Non occorre neanche urlare, come spesso siamo abituati a vedere. Perché non c’è nessuna istanza a dover prevalere per forza, nessuna idea: solo il desiderio di molti di capire in silenzio. Anche questo è fotografia, anche questo è civiltà: con una stella, la seconda, ormai più vicina.

Bravo Lido.

Mosé Franchi